Con Fabio Andrico, 15-21 novembre 2022
di Paula Hopp
Nella sessione di apertura, Fabio ha spiegato che in questo ritiro ci insegnerà a comprendere a fondo i principi fondamentali della pratica in modo da progredire con competenza nella nostra pratica personale, in un certo senso diventare i nostri insegnanti. Questa era musica per le mie orecchie perché mi esercitavo con il libro e i video da un po’ di tempo, ma non ero sicuro di farlo bene. E sì, ho scoperto che, in effetti, non praticavo correttamente.
Una delle cose che abbiamo sentito più spesso dire da Fabio è stato qualcosa del tipo “Va bene, fallo se vuoi, ma non è Yantra!” Quello che voleva dire era che praticare un qualche tipo di yoga può far bene, ma in realtà non si tratta di Yantra Yoga. Fabio ci ha insegnato meticolosamente in molti modi diversi come le posture del corpo modellano il respiro così che capissimo come e perché ogni posizione e movimento creano le condizioni per sperimentare il respiro e i trattenuti, che sono il vero scopo dei movimenti. Ci è stato costantemente ricordato di praticare con energia, con l’intento e di coltivare un senso di calma rilassata pur in una tensione vigorosa.
Fabio ha una conoscenza enciclopedica di tutte le tradizioni dello yoga e spesso ha spiegato la distinzione e l’unicità dello yantra e il suo impegno per l’insegnamento che ha ricevuto da Chögyal Namkhai Norbu, ci ha spesso letto parti del testo originale, e dal commentario, di Rinpoche. Ci ha anche intrattenuto con storie umoristiche della sua esperienza e ricordi stimolanti del suo tempo passato con Rinpoche.
C’era molto sudore e fatica nel Gönpa ma anche molte risate. Vederlo insegnare a due insegnanti in formazione, Sean Read (Australia) e Nataly Nitsche (Dzamling Gar), è stato istruttivo in un altro modo: ho potuto assistere alle correzioni e ai consigli che dava a praticanti molto più avanzati di me. Questi sette giorni di insegnamenti sono stati un dono raro e mi sembra che l’unico modo per onorarlo sia praticare diligentemente ciò che ho imparato.
Tutto questo è accaduto tra la quiete e la bellezza naturale della Montaña San Miguel a Tsegyalgar West. È difficile immaginare uno spazio più perfetto per la pratica di questo paesaggio magico. Le sistemazioni sono sorprendentemente eleganti e la cucina era incredibile. Sono stato accolto e sostenuto da una calda e meravigliosa comunità di praticanti lì, ognuno con i propri doni ed esperienze naturali. Mi sento grato a ciascuno di loro. Un ringraziamento speciale va a Lazuli e Jan per per come curano il Gar e per come hanno gestito il ritiro. Nel complesso è stata un’esperienza indimenticabile che ha dato un forte e fresco impulso alla mia pratica spirituale.
Yantra Yoga e gli Tsalung e Sogtig di Mandarava con Fabio Andrico
14 novembre – 15 dicembre 2022 Tsegyalgar West, Baja, Mexico
di Jigme Dawa
Baja California, Mexico: Un gruppo di membri dell’ International Dzogchen Community si è radunato per ricevere l’insegnamento da Fabio Andrico nel Gonpa pieno di colori di Tsegyalgar West – praticanti provenienti da Australia, Germania, Cina, Costa Rica, Italia, Messico e Russia. Il ritiro è durato un mese, con la combinazione di pratiche di Yantra Yoga e la pratica di Tsalung e Sogtig di Mandarava, in presenza di quattro istruttori, Fabio Andrico, Nataly Nitsche, Sean Read e Marco Baseggio. La pratica si è svolta dalle 07:30 del mattino fino all’ora di cena alle sette di sera, tra migliaia di avventure, incluso il salvataggio di una Tarantola e di un Toro rimasti intrappolati nel Gar, e anche tra piatti deliziosi preparati dallo chef Ulyses.
L’otto dicembre abbiamo fatto un giorno di vacanza e questa giornata è stata dedicata a diverse attività, giochi di liberazione e bagchen, tra molte risate. Abbiamo sentito Il retaggio del maestro vivo fra di noi, e durante questo giorno abbiamo avuto l’opportunità di chiedere al nostro caro Fabio alcune cose:
Jigme Dawa: Ciao Fabio. Benvenuto in Messico e a Tsegyalgar West.
Fabio Andrico: Bene, grazie.
JD: Ci puoi spiegare la relazione tra lo Yantra Yoga e gli Tsalung della pratica di Mandarava?
FA: Lo Yantra Yoga è uno Trulkorr. Si usa generalmente come supporto per preparare e mantenere in modo preciso la pratica degli Tsalung. Questo sarebbe lo scopo finale. Per esempio, con gli Tsalung abbiamo bisogno di fare il kunbaka e potete imparare a farlo con lo Yantra Yoga, sviluppando la respirazione ritmica e tutto questo. Per le pratiche dello Tsalung nella pratica di Vairochana, è importante fare Kunbhaka bene.
JD: Tu sei uno dei fondatori e uno dei principali istruttori nella Comunità Dzogchen. Qual è l’importanza della pratica di Mandava nella Comunità Dzogchen?
FA: Prima di tutto è uno dei therma della mente di Chogyal Namkhai Norbu e lui stesso ha detto che la pratica di Mandava gli ha salvato la vita, cosicché ha avuto molto più tempo per continuare a insegnare e di fatto ogni anno faceva un ritiro personale e poi è diventata una tradizione fare un ritiro a Losar e anche lui praticava con noi.
JD: Puoi darci alcuni consigli per fare una ritiro personale di Mandava ?
FA: In generale facciamo quattro thun al giorno e la pratica del sogtig si raccomanda di farla al mattino presto. Le pratiche di Kumbhaka non si dovrebbero fare vicino a mezzanotte o a mezzogiorno, o dopo pranzo e in generale non dovremmo mangiare troppo e dovremmo permettere alla digestione di fare il suo corso. E poi non dovremmo avere molti dubbi. Nella mia esperienza, questa è la cosa principale, quando facciamo un ritiro o un corso.
JD: Grazie infinite per tutta questa meravigliosa conoscenza Fabio, per il tuo buon umore e i tuoi aneddoti. Traduzione in italiano di Gloria Ramita Cugurra
Infine, il meraviglioso ritiro di Fabio giunge al termine e speriamo di incontrarci di nuovo da qualche parte nel mondo.