“We are trying to continue to keep Rinpoche’s transmission as it was taught originally, in a pure way, so that in the future it can benefit those interested”

“We are trying to continue to keep Rinpoche’s transmission as it was taught originally, in a pure way, so that in the future it can benefit those interested”
Un estratto della spiegazione di un testo di Chögyal Namkhai Norbu data da Adriano Clemente a Tashigar Norte, Isola Margarita, Venezuela, il 31 gennaio 2025.
Non è straordinario quanto siamo riusciti a realizzare nella Comunità Dzogchen grazie al lavoro appassionato dei volontari?
Offerta di Natale: Per Natale Shang Shung Publications offre l’opportunità di acquistare alcuni libri e di ricevere immediatamente l’ebook in omaggio.
L’appartenenza come soci alla Comunità Dzogchen è il modo in cui dimostriamo il nostro impegno individuale verso l’Insegnamento, il Maestro e il nostro Sangha.
Il secondo ciclo del programma educativo Khaita è durato due anni con sei corsi educativi della durata di una settimana, a Dejamling, Merigar e Dzamling Gar.
Nel 2014, il nostro Maestro ha avviato il progetto THE 108 STUPAS OF CHANGCHUB DORJE per armonizzare il conflitto tra gli elementi ed evitare il problema crescente delle guerre.
Quando si vede questo grande luogo, non si può fare a meno di rimanere stupiti. Il solo sentire il suo nome diffonde il seme della liberazione.
“Artisti nella comunità Dzogchen” presenta l’affascinante storia della pittrice e scultrice americana Marsha Klein.
Jacqueline Gens sta lavorando a un sito web chiamato Language in the Sky che offrirà una serie di funzioni come casa virtuale per i poeti praticanti. Il prossimo ciclo di eventi si concentrerà sulla poesia del testimone in collaborazione con la poetessa e traduttrice tibetana, Constance Wilkinson, copn rilevanza particolare per gli eventi attuali che stanno accadendo ora nel mondo.
Poi ho iniziato a scoprire la musica. Gli spettacoli che ho fatto erano sempre strettamente legati alla musica, infatti nel 1983 abbiamo fatto un’opera rock con amici e grandi musicisti. Ma io ero sempre dall’altra parte, a dirigere, mettere in scena o scrivere. Quando ho compiuto cinquant’anni, la mia amica Marisa mi ha regalato una chitarra acustica e da quel momento ho iniziato a studiare la chitarra, poi il sax, poi il pianoforte e infine il bandoneon [ndr. un tipo di concertino].
Larisa Rozhnova, pittrice thangka e viaggiatrice russa, condivide la storia dell’incontro con Rinpoche e parla del suo percorso artistico.