“Artisti nella comunità Dzogchen” presenta l’affascinante storia della pittrice e scultrice americana Marsha Klein.
“Artisti nella comunità Dzogchen” presenta l’affascinante storia della pittrice e scultrice americana Marsha Klein.
Jacqueline Gens sta lavorando a un sito web chiamato Language in the Sky che offrirà una serie di funzioni come casa virtuale per i poeti praticanti. Il prossimo ciclo di eventi si concentrerà sulla poesia del testimone in collaborazione con la poetessa e traduttrice tibetana, Constance Wilkinson, copn rilevanza particolare per gli eventi attuali che stanno accadendo ora nel mondo.
Poi ho iniziato a scoprire la musica. Gli spettacoli che ho fatto erano sempre strettamente legati alla musica, infatti nel 1983 abbiamo fatto un’opera rock con amici e grandi musicisti. Ma io ero sempre dall’altra parte, a dirigere, mettere in scena o scrivere. Quando ho compiuto cinquant’anni, la mia amica Marisa mi ha regalato una chitarra acustica e da quel momento ho iniziato a studiare la chitarra, poi il sax, poi il pianoforte e infine il bandoneon [ndr. un tipo di concertino].
Larisa Rozhnova, pittrice thangka e viaggiatrice russa, condivide la storia dell’incontro con Rinpoche e parla del suo percorso artistico.
Il 17 novembre, il vicepresidente del governo della Repubblica di Buriazia Ivan Alkheev ha consegnato il certificato ‘Artista onorario della Buriazia’ al famoso artista di dipinti buddhsti Nikolai Dudko.
Mi chiamo Nélida (Neli) Saporiti e vivo a Buenos Aires, in Argentina. La musica e il canto sono parti centrali della mia vita fin dalla prima infanzia.
La mia carriera nel cinema è iniziata in modo quasi miracoloso. Non avevo mai pensato di dedicarmi al cinema. Mai. Ma circa quindici anni fa, Eduardo Sagalaev, uno dei leader della televisione russa, stava attraversando una crisi spirituale e si interessò agli insegnamenti spirituali. Lesse il mio libro sulla psicologia transpersonale, mi contattò e diventammo subito amici. Mi propose di realizzare una serie di film sul mio campo di attività. Mi chiese aiuto. Era circa il 2006.
Ero con la mia migliore amica al Teatro Erkel e abbiamo assistito a uno splendido spettacolo di danza contemporanea ungherese con giovani ballerini straordinari. Dopo lo spettacolo, abbiamo ballato per strada mentre tornavamo a casa. Quello è stato il primo momento in cui ho pensato: “Voglio diventare una ballerina e POSSO eseguire tutti i passi, i salti e le piroette”. Ho sentito che ero una ballerina.
Ricordate che i pittori sono membri di un antico culto. Adorano il Sole. E comprendono che la luce del sole è un analogo della luminosità della mente illuminata nello spazio della natura, proprio come Picasso comprese che la corrida era un antico rituale sacrificale del culto del Sole: la metafora profonda è lì, che aspetta solo di essere vista.
Migmar Tsering, artigiano tibetano residente a Merigar, parla della realizzazione degli ornamenti in stile tibetano per la decorazione del Museo d’Arte e Cultura Asiatica di Arcidosso