Nel 2014 con i primi fondi europei per il progetto del Museo abbiamo iniziato la prima fase della ristrutturazione della nuova sede del Museo di Arte e Cultura asiatica (MACO). La ristrutturazione ci ha dato l’opportunità di trasformare la più grande delle due stanze del museo in una installazione ispirata all’architettura monastiche della tradizione tibetana, per creare una rappresentazione degli interni del Tempio Jokhang a Lhasa.

jowo statuaCome pezzo centrale di questa installazione sarà esposta una copia della statura di Jowo Sakyamuni, considerata l’immagine più venerata in Tibet. Sarà esposta sotto un portale di legno simile a quello che si trova al centro del santuario centrale del tempio di Jokhang.

Si crede che Jowo Sakyamuni, Buddha (Siddhartha) all’età di dodici anni, rappresenti un “autentico ritratto del Buddha vivente”, o “la vera icona”. La leggenda dice che il re degli artigiani, Visvakarman, abbia scolpito questa statua sotto le sembianze di Buddha. Durante il regno del re indiano Dharmapala, l’immagine di Jowo fu data come regalo all’imperatore della Cina. In seguto, nell’anno 641 a.c. la principessa cinese Wen Cheng-Konjo, figlia dell’imperatore, portò questa sacra immagine come dote al re tibetano Songtsen Gampo, quando divenne la sua seconda moglie.

Nel settembre 2015 uno studente di Rinpoche, il giovane trulku tibetano Gyurmed Tshewang, quando venne a conoscenza dell’installazione di Jokhang per il progetto del museo si è offerto di commissionare una copia della statua di Jowo a uno dei migliori scultori tibetani del Chengdu come regalo dedicato alla lunga vita di Chögyal Namkhai Norbu. Nella fase finale del completamento della statua sono stati riprodotti perfettamente gli ornamenti che adornano la corona e la corazza di Jowo of Jokhang, sono stati incorporati i gioielli e infine tutta la statua, alta 70 cm, è stata dorata in oro.

Il museo sta attualmente effettuando una raccolta fondi per fornire l’oro e i gioielli necessari per abbellire la statua. Rosa Namkhai e Rinpoche, con la consueta infinita generosità, hanno già offerto oro e gioielli per aiutare la realizzazione di questa finale ed essenziale fase che, sotto la cura di David Surricchio, noto gioielliere della nostra Comunità, verrà completata nel Rajasthan.

Secondo la tradizione offrire oro per abbellire la statua di Jowo è considerato un atto altamente meritorio.

Chiunque desideri contribuire, anche con una piccola donazione per ocmpletare la statua, che secondo noi sarà l’unica di questo genere in Europa, è pregato di contattare la Comunità Dzogchen di Merigar – Progetto del Museo: Jowo

Contatti: office@dzogchen.it

Panoramica del Museo