Non molti sanno che una parte significativa del lavoro svolto da ASIA ha luogo in Italia, a beneficio di bambini, giovani e della società civile in generale. Queste attività derivano dall’aspirazione a diffondere in Italia la visione di Chögyal Namkhai Norbu, contribuendo a sviluppare la consapevolezza dell’interdipendenza che lega tutti gli esseri viventi e della responsabilità di ogni individuo verso sé stesso, gli altri e l’ambiente, al fine di creare una cultura di pace e tolleranza che favorisca la costruzione di una società più equa e inclusiva.

Abbiamo avviato queste iniziative molti anni fa con progetti di sensibilizzazione alla cultura tibetana e ai temi della cooperazione allo sviluppo attraverso mostre, conferenze, pubblicazioni e percorsi esperienziali per studenti e la società civile. Abbiamo approfondito una vasta gamma di tematiche, dalle tradizioni dei pastori nomadi tibetani alla medicina tradizionale del Tibet, dagli ecosistemi delicati dell’Himalaya alle espressioni contemporanee dell’arte tibetana.

Dal 2019, abbiamo ampliato il focus dei nostri progetti includendo, oltre all’aspetto interculturale, la sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale e al benessere socio-emotivo. L’obiettivo principale è rispondere al crescente bisogno di consapevolezza di sé, empatia, regolazione emotiva e gestione dei conflitti, particolarmente evidente nei bambini, nei giovani e nelle fasce più vulnerabili della popolazione, e accentuatosi a causa delle conseguenze della pandemia SARS-CoV-2.

Attualmente, supportiamo le scuole di ogni ordine e grado nella diffusione delle soft skills, ovvero quelle competenze relazionali come educazione alle emozioni, consapevolezza del proprio mondo interiore e capacità di comunicazione empatica, che sono alla base del benessere e della salute psicofisica individuale.

Siamo felici e orgogliosi di realizzare questi percorsi nelle scuole, tra cui alcune attività insegnate da Chögyal Namkhai Norbu:

  • Il “kumar kumari” per i piccoli studenti delle scuole primarie che hanno riscontrato un grande apprezzamento da parte del personale scolastico per l’impatto benefico sui bambini. La riduzione dello stress e dell’aggressività e il senso di radicamento e calma migliorano l’atmosfera dell’intera classe, rendendo questa attività una delle più richieste dalle scuole.
  • Le danze “khaita”. Con il progetto “SIAMO UNO“, abbiamo potuto sperimentare questa attività con gli studenti di una scuola primaria a Roma ed è stato un grande successo. L’armonia e la gioia generate dalle danze hanno catturato i bambini e migliorato il loro umore e la loro socialità, due aspetti fondamentali in un periodo in cui il disagio emotivo è diffuso tra i giovani.

“Quando penso alla danza mi viene il sole in testa”, Anna Z.

Altri percorsi con cui diffondiamo i valori della tradizione buddhista come la consapevolezza, l’interdipendenza e la gentilezza tra gli studenti, includono la mindfulness, i laboratori creativi di educazione socio-emotiva e quelli di educazione ambientale.

Dal 2019 ad oggi, siamo riusciti a realizzare questi progetti grazie al finanziamento dell’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) e ai fondi dell’Unione Buddhista Italiana. Sono state 7.354 persone, tra studenti e docenti, a beneficiare di queste attività nelle scuole e ad entrare in contatto con gli insegnamenti di Chögyal Namkhai Norbu e i valori della cultura tibetana.

Purtroppo molta poca attenzione viene posta a questo lavoro che ASIA sta portando avanti nella società civile al fine di creare un mondo più armonioso e ad oggi, le nostre attività per il 2024 e il 2025 sono messe in pericolo dalla carenza di nuovi finanziamenti. Per maggiori informazioni sui progetti di in Italia di ASIA potete scrivere a [email protected]