Kunye and Yantra Yoga
Lo scorso 18 ottobre abbiamo aperto le porte del ling romano, Zhenphenling, per promuovere il nostro centro e le nostre attività con un pubblico che non è solo quello dei nostri praticanti. In particolare abbiamo scelto due antichi insegnamenti della cultura tibetana offrendo delle esperienze concrete ai partecipanti, prima ricevendo un breve trattamento Kunye e successivamente sperimentando le sequenze dinamiche dello Yantra Yoga.
L’evento è cominciato con un’introduzione di Emilio Gallotta, medico e insegnante di Kunye, alla Medicina Tibetana e ai principi di base sui quali si fonda. Ha illustrato il massaggio Kunye e le terapie esterne, che rappresentano una parte importante di questo antico metodo. Ha poi introdotto lo Yantra Yoga che, pur non rientrando strettamente nelle terapie mediche, le supporta e trova un sostegno sinergico dal massaggio Kunye, in quanto entrambi i metodi lavorano sui cinque elementi armonizzando al meglio i tre aspetti dell’essere umano: il corpo, l’energia e la mente.

Si è quindi passati alla parte esperienziale. Simone Nastari, fisioterapista specializzato in massaggio Kunye e terapie esterne, Luca Gaetani, diplomato massaggio Kunye, ed Emilio, hanno iniziato a trattare con dei massaggi sulla sedia i numerosi partecipanti all’incontro. Nell’attesa del proprio turno le persone potevano praticare tra loro un semplice ma efficace lavoro sull’articolazione dell’anca, spiegato poco prima.

Terminata questa prima fase, Angelica Siedlecki, insegnante di Yantra Yoga e Psicologa, e Fulvio Grosso, insegnante di Yantra Yoga scienze motorie e terapie olistiche, hanno presentato lo Yantra Yoga e guidato il gruppo a sperimentare i movimenti dinamici e la respirazione di questa pratica. Tutti i partecipanti hanno così potuto apprezzarne le caratteristiche e i benefici.
Alla fine delle tre ore abbondanti di questo ‘intenso’ incontro, ricco di domande e curiosità che i più di trenta partecipanti hanno posto, il bilancio è stato positivo per tutti.
Per noi è stata una grande gioia poter far conoscere questi ‘tesori’ che il Maestro Chögyal Namkhai Norbu ci ha donato.




