Nel settembre del 1995 Rinpoche, insieme a Sua Moglie Rosa e Sua Nipote Puntzog, ci ha fatto l’onore di venirci a trovare in Sardegna per passare una decina di giorni in vacanza al mare, dopo la guarigione dalla Sua grave e lunga malattia.

Abbiamo trovato per loro una villa in un posto chiamato “Cala Corallina” (il nome deriva dal fatto che sulla spiaggia sono presenti numerosissimi pezzettini di corallo). Attraversando 200 metri di un bellissimo giardino si arrivava dalla casa alla spiaggia, in questo modo Rinpoche poteva, senza fatica, arrivare alla spiaggia e fare i suoi lunghi bagni.

Rinpoche e Rosa Namkhai con alcuni amici durante il loro soggiorno a Cala Corallina.

Un pomeriggio Rinpoche stava riposando sul divano quando ad un tratto si è svegliato e ci ha chiesto se potevamo trovargli dei fogli di cartoncino bianco, un paio di forbici e dei pennarelli di colore: blu, giallo e rosso.

Siamo subito andati a procurare tutto e dopo dieci minuti Rinpoche era seduto sul divano che iniziava a ritagliare il cartoncino, noi in silenzio guardavamo incuriositi tutto ciò che faceva. Con grande pazienza e precisione, Rinpoche ritagliò 42 pezzi di cartoncino tutti uguali e della grandezza di circa una carta da gioco. Poi con i pennarelli cominciò a scrivere sui cartoncini: su nove cartoncini scrisse i numeri da 1 a 9 di colore blu, su altri nove di colore giallo e sugli ultimi nove di colore rosso. Rimanevano ancora 15 cartoncini.

Sui primi tre scrisse tre zeri blu, poi tre zeri gialli, tre zeri rossi ed infine tre zeri di tre colori: blu, giallo e rosso. Su gli ultimi tre disegnò tre jolly.

Dopo aver ricontrollato tutto minuziosamente ci chiese cosa ne pensavamo. La nostra risposta, anche se chiaramente non avevamo capito niente, non poteva che essere: “Molto interessante, cosa è?”

E così Rinpoche iniziò a spiegarci quello che aveva fatto e come funzionava. Ci disse che a lui i giochi piacevano molto e che mentre stava riposando gli era venuto in mente questo nuovo gioco. I tre colori corrispondevano a tre livelli: il giallo è il livello più alto e vince sul Blu e sul Rosso, il Blu è il medio e vince sul Rosso che è il livello inferiore a tutti.

Gli Zeri ci disse che servivano a liberare e i Jolly liberavano da situazioni negative e raddoppiavano quelle positive. Il tutto stava diventando molto attraente!!!

Rinpoche si alzò e ci chiese di sederci tutti intorno al tavolo e provare a giocare, ed ecco le Regole che ci ha spiegato.

Si considerano due tipi di carte; le “Principali” che sono tutte quelle numerate dei tre colori. Mentre quelle degli zeri e dei jolly sono chiamate della “Fortuna”.

Ad ogni giocatore viene dato un numero che va da 1 a 9 così come sono i numeri delle carte, se ci sono meno di nove giocatori ci sarà qualcuno che avrà due numeri. Un giocatore tiene il banco e dà le carte sino ad esaurimento del mazzo che poi passa al giocatore seguente in senso orario e anche il numero dato ai giocatori gira, il numero uno è il giocatore che sta alla sinistra del banco.

Rinpoche e Giampiero Dessole a Cala Corallina 2001.

Dopo averci disposto intorno al tavolo in questo modo, ci ha detto che ora si doveva decidere cosa valeva “un punto” e come si sceglie il giocatore che inizia a tenere il banco.

Ad un punto si dà il valore che si vuole e deve essere deciso con il consenso di tutti, tutti scelgono una carta dal mazzo “Principale” e il punto più alto tiene il banco, ma bisogna sempre tenere a mente il valore dei colori: qualunque punto “giallo” batte tutti i punti “blu” e “rossi e qualunque punto “blu” batte tutti i punti “rossi”; a parità di colore vince il numero più alto.

Così ci ha fatto cominciare a giocare, anche se noi ancora non sapevamo come!

Rinpoche ha tenuto il mazzo e ha cominciato a dare una carta a ciascuno di noi partendo da chi aveva alla Sua sinistra (in senso orario). Una volta distribuite le carte ci ha detto che dovevamo girarle sul tavolo. Così ci siamo ritrovati chi con una carta gialla chi blu, rossa o degli zeri. E ora come funziona?

Allora ci ha detto che le carte di colore giallo vincono: se il banco ha una carta gialla tutti i giocatori devono pagargli i punti della carta (che possono andare da uno a nove), se il banco ha una carta rossa perde e deve pagare a tutti i giocatori i punti della carta, se il banco ha una carta blu paga i punti della carta al giocatore che ha uguale numero di posto.

Ma attenzione che ora vengono in gioco gli zeri e i jolly.
Lo zero annulla qualsiasi vincita o pagamento, quindi se per esempio il banco ha una carta gialla tutti pagano tranne quelli che hanno uno zero giallo o di tre colori o il jolly. Così anche per i pagamenti, il banco con carta rossa paga a tutti ma non a chi ha uno zero rosso o di tre colori o il jolly. Simile per il colore blu.

Dopo aver regolato la posizione del banco si passa a vedere cosa ha ogni giocatore e che relazione ha con gli altri.

Se un giocatore ha per esempio un quattro giallo vince quattro punti dal giocatore nella postazione numero quattro, ma sempre con la regola degli zeri e dei jolly. Analogamente se le carte sono rosse o blu (se il giocatore ha una carta blu paga il valore al banco, sempre tenendo presente zero e jolly).

Ora si presentava un problema: e se il giocatore nella postazione numero quattro ha un quattro giallo che fa? Non può vincere da se stesso, allora Rinpoche ha deciso che in questi casi (vincite e pagamenti) si viene Pagati dal giocatore alla Sinistra e si Paga il giocatore alla Destra, non dimenticando gli zeri e i jolly.

Se un giocatore o il banco ha un jolly non paga mai e se deve ricevere riceve il doppio.

Eravamo tutti presi dal gioco, che Rinpoche faceva andare molto velocemente, ma combinavamo molto pasticci e Lui se la rideva con piacere.

Dopo un paio di giorni di prova si è affinato il gioco: un giocatore poteva giocare l’Azzardo, doppio o triplo e così anche la vincita o la perdita diventava doppia o tripla ma solo verso chi aveva accettato lo stesso azzardo. Chi non vuole azzardare non può essere condizionato da chi lo vuole.

Si è anche capito che per giocare bene sono necessari due mazzi principali e uno della fortuna.

Potete immaginare che la notte quando andavamo a dormire la visione era piena di numeri gialli rossi blu e di zeri colorati. Rinpoche era molto contento che il gioco funzionasse e fosse molto piacevole, era molto divertente vedere come gli zeri potevano ribaltare vincite e perdite non si era mai sicuri.

Che nome dargli?

Rinpoche ha deciso che visto che eravamo a Cala Corallina il gioco si sarebbe chiamato CALACO’.

Prima di partire ci ha chiesto di scrivere le regole e noi gli abbiamo chiesto se sarebbe stato utile fare stampare i mazzi di carte così che tutti potessero comprarli e giocare. Ci ha risposto di sì, e così è stato fatto.

Ora questa è la breve storia della nascita di un gioco scaturito totalmente dalla Mente di Rinpoche.

Con queste Carte si possono fare tantissimi altri giochi, dal solitario a un gioco simile al poker,

chi è interessato a “Leggere le carte” con queste avrà pane per la sua fantasia, basta pensare al significato dei tre colori alla funzione dello Zero e alla fortuna del Jolly e poi………………ci vuole Chiarezza.

Speriamo che queste poche righe possano portare molti ad avvicinarsi ad un gioco fantastico.

Grazie Rinpoche.

Questa storia è stata scritta dal gruppo di praticanti della Sardegna (Riccardo, Giampiero, Bianca e tanti altri) che con tanto affetto e devozione hanno sempre sostenuto il Maestro, la sua Famiglia e la Comunità Dzogchen sin dall’inizio, invitandolo e organizzando le brevi vacanze in Sardegna che il Maestro si concedeva in quegli anni.

Le carte del CALACO’, realizzate grazie al loro impegno e il sostegno di Merigar, si possono trovare sul webshop della Shang Shung Publications.

All’interno del pacchetto sono incluse le istruzioni del gioco in Inglese, Italiano, Tedesco, Spagnolo e Francese. La traduzione delle istruzioni sarà disponibile anche in Cinese.

https://www.shangshungpublications.com/en/products/product/calaco-cards-game

Il team delle Shang Shung Publications