dal 3 al 9 luglio 2023

di Eva Leick

Il 7° corso del programma di formazione Khaita ha avuto luogo al Samdrubling, a Vienna, in Austria, dal 3° al 9° luglio 2023. Ha segnato l’inizio dell’ultimo anno della serie del programma di formazione di tre anni per i nuovi istruttori ed esperti Khaita, guidato da Adriana Dal Borgo, con due corsi supplementari da completarsi entro il prossimo anno.

Ci siamo riuniti lunedì per la prima sessione nel gonpa spazioso e ben attrezzato del Samdrubling, con diversi partecipanti che si sono uniti a noi online, il metodo ibrido che dobbiamo tutti usare a questo punto. È stata una riunione toccante, dato che il nostro ultimo corso ha avuto luogo nella Repubblica Ceca ad Aprile. Gli ultimi due anni di danza, apprendimento, riflessioni e piacevole intrattenimento assieme, hanno costruito un vero senso di spirito di team, di fiducia e di supporto reciproco nel gruppo ed eravamo eccitati per un’altra settimana intensiva che avevamo davanti.

Adriana ha dato inizio al corso dando spazio ai partecipanti perché condividessero i loro progetti recenti riguardo al Khaita. Molte attività hanno avuto luogo, da lezioni regolari che hanno avuto come risultato una performance dei bambini della scuola elementare della Repubblica Ceca, uno show organizzato da appositi danzatori Khaita di Ringu Tulku Rinpoche nel Regno Unito, l’assistenza agli insegnamenti di un corso Khaita a Dzamlingar, fino al completamento di una dissertazione sul Khaita nella disciplina degli studi di danza. Eravamo ispirati e motivati ad assistere alla realizzazione di così tanti progetti diversi di Khaita nei vari paesi. Abbiamo anche capito che noi siamo e saremo responsabili di dare vita ad attività in relazione al Khaita in futuro, in modo da espandere i preziosi insegnamenti di Rimpoce, in modo collaborativo.

La settimana al Samdrubling si è svolta tutta all’insegna dell’insegnamento. Non solo abbiamo parlato di che cosa significhi essere un istruttore di Khaita, con le responsabilità del ruolo e come sia necessario connettersi allo stato del guru yoga mentre si mostrano, si spiegano e si praticano le danze, ma anche abbiamo preparato concretamente uno scenario di insegnamento. Sabato e domenica Samdrubling ha ospitato un workshop aperto di Khaita guidato da noi. Significava che dovevamo scegliere diverse danze e argomenti da includere nel workshop. Questo non è un compito facile per niente, dato che ci sono circa 400 canti da scegliere da un vasto repertorio ricco di informazioni importanti! La preparazione del materiale è stata un’ulteriore sfida, perché non sapevamo fino a che punto o per niente, i partecipanti al corso avessero avuto un precedente contatto con il khaita. Inoltre, abbiamo dovuto comunicare chiaramente al nostro gruppo: chi avrebbe dovuto spiegare quale danza? A che punto della sessione? Per quanti minuti? In che modo? Come avrebbero dovuto reagire gli altri esperti quando sarebbero sorte domande o altre difficoltà? Chi avrebbe tenuto d’occhio il tempo? Come avremmo presentato il background teorico del Khaita e il suo processo di creazione? Cosa sarebbe successo se qualcosa fosse andato ‘storto’? Molte domande sulle quali abbiamo discusso e ci siamo preparati bene anzitempo, sotto la guida esperta di Adriana che ci ha sempre ricordato di rimanere calmi e di lavorare con le circostanze.

Il workshop del weekend si è rivelato fantastico, un’esperienza nuova e leggermente stressante. Di Sabato, 13 persone sia della Comunità Dzogchen che da fuori, sono venute per imparare khaita con noi. Siamo riusciti a studiare sei danze, con le quali abbiamo introdotto i passi di base e laterali, con diverse variazioni delle braccia e abbiamo anche incluso aspetti coreografici, come muoversi in due cerchi e incontrarsi mentre si danza. Abbiamo anche cantato alcuni canti per mostrare ai partecipanti i suoni tibetani e i significati e li abbiamo invitati ad unirsi nella melodia, come Adriana ci ha spesso fatto osservare.

Abbiamo ricevuto grandi feedback la domenica dai nuovi, entusiasti del khaita per i nostri insegnamenti, i nostri metodi di insegnamento e per come siamo riusciti ad evocare la gioia attraverso le danze. Anche se il compito dell’insegnamento con così tanti co istruttori è stato un po’ particolare, siamo stati molto molto felici la domenica e orgogliosi di come siamo riusciti a insegnare in un gruppo armonico, dando spazio ad ogni esperto di prendere il ruolo dell’istruttore in modo individuale, facendo emergere ognuno la sua personalità.

Portare la propria personalità e sviluppare i talenti individuali mentre si insegna, è stato anche il focus principale del nostro lavoro intensivo con Gianfranco Brero che si è unito a noi online dal Perù, per quattro pomeriggi. Gianfranco è un esperto nella comunicazione e un attore ed è stato autorizzato da Rimpoce a divulgare i metodi di comunicazione agli istruttori IDC. Ci ha veramente affascinato fin dall’inizio con la sua presentazione sugli aspetti che contribuiscono ad una comunicazione di successo, sia in loco che online. Il suo modo chiaro e centrato di esprimersi è stato un esempio perfetto. Non solo Gianfranco è una persona di grande cultura ed esperienza, ma ha anche mostrato un’incredibile pazienza e compassione mentre lavorava con noi.

Individualmente, abbiamo presentato piccole sequenze di insegnamento ai suoi occhi attenti e abbiamo ricevuto feedback. Se all’inizio è stata una sfida stare sotto i riflettori in questo modo, tutti noi abbiamo migliorato il nostro modo di esprimerci e i metodi di insegnamento immensamente, durante questi quattro giorni. È stato interessante osservare sé stessi e i propri colleghi che diventavano ogni volta sempre più confidenti. Un esempio che abbiamo preso dai suggerimenti di Gianfranco per insegnare Khaita è stato il momento sacro nello spiegare una danza. Questo significa che tu mostri i movimenti in modo perfetto senza usare le parole, ancora prima di descriverli. In questo modo gli studenti ricevono ed apprezzano la totale impressione dei passi, senza essere sovrastati dalle informazioni.

Nel complesso la nostra settimana al Samdrubling è stata piena di eventi ed eccitante. Insegnare in un workshop nel weekend è stato un successo. Continueremo a sviluppare il nostro insegnamento e i metodi di comunicazione nei successivi due corsi del Programma di Formazione Khaita, dando a noi stessi il tempo di praticare e di approfondire le molte nuove informazioni. La settimana dedicata al khaita ha attivato ulteriormente la scena a Vienna, con sessioni di pratica regolari che hanno avuto luogo come risultato dell’energia collettiva. Traduzione italiana di Gloria Ramita Cugurra